La Lavorazione

Una lavorazione che per secoli è stata tramandata dagli uomini di generazione in generazione

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Come riconoscerlo

L’autenticità del Prosciutto San Daniele

Il Prosciutto di San Daniele si distingue per una serie di caratteristiche che ne certificano l’autenticità e lo rendono unico. Prodotto solo a San Daniele del Friuli secondo un antico metodo artigianale e nel rispetto del Disciplinare DOP, è facilmente riconoscibile già dalla sua tipica forma a chitarra, frutto della pressatura. Un altro elemento identificativo è lo zampino, che resta attaccato alla coscia e svolge un ruolo essenziale durante la stagionatura. La cotenna protegge la carne interna, mentre lo stucco evita che la superficie si secchi, contribuendo a mantenerla morbida. Anche la conformazione dell’anchetta e del gambetto conferma la sua originalità. Infine, solo i prosciutti che superano tutti i controlli previsti ricevono il marchio a fuoco, segno visibile della certificazione DOP. Dopo almeno 400 giorni di stagionatura, ogni coscia esprime l’eccellenza del prodotto: dalla forma al profumo, fino al sapore inconfondibile.

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Un’eccellenza della salumeria italiana

Il Prosciutto di San Daniele è portabandiera dell’eccellenza della salumeria italiana, nato dalla combinazione unica degli elementi naturali, in primis il microclima peculiare di San Daniele del Friuli, delle materie prime di altissima qualità, delle conoscenze e del saper fare delle persone del luogo.

Il vocabolario del San Daniele

Anchetta

Pelle del maiale essiccata che riveste tutta la coscia suina (ad eccezione della parte interessata dal sezionamento). A fine stagionatura si presenta dura, compatta e funge da protezione
naturale del prodotto.

Cotenna

Pelle del maiale essiccata che riveste tutta la coscia suina (ad eccezione della parte interessata dal sezionamento). A fine stagionatura si presenta dura, compatta e funge da protezione
naturale del prodotto.

Culatta

Pelle del maiale essiccata che riveste tutta la coscia suina (ad eccezione della parte interessata dal sezionamento). A fine stagionatura si presenta dura, compatta e funge da protezione
naturale del prodotto.

Anchetta 2

Pelle del maiale essiccata che riveste tutta la coscia suina (ad eccezione della parte interessata dal sezionamento). A fine stagionatura si presenta dura, compatta e funge da protezione
naturale del prodotto.

Cotenna 2

Pelle del maiale essiccata che riveste tutta la coscia suina (ad eccezione della parte interessata dal sezionamento). A fine stagionatura si presenta dura, compatta e funge da protezione
naturale del prodotto.

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L’arte dell’affettatura

l Prosciutto di San Daniele ha un gusto equilibrato e perfetto. Ecco qualche consiglio per affettarlo e conservarlo ad arte anche a casa e per gustarlo sempre al meglio delle sue qualità. Ogni Prosciutto di San Daniele richiede un processo lungo e meticoloso per garantire quel sapore che lo rende unico e inconfondibile. Ma dopo? Anche a tavola ci sono alcune regole da seguire per gustarlo sempre al meglio.

Taglio a mano con coltello

Per tagliare il Prosciutto di San Daniele a mano servono alcuni strumenti fondamentali: una morsa per tenerlo fermo, due coltelli specifici – uno corto e robusto per rimuovere la cotenna, l’altro lungo e sottile per affettare – e una forchetta per stabilizzare il taglio. Si inizia rimuovendo con precisione la cotenna, lo stucco e l’anchetta solo nella zona da affettare, in modo da preservare il resto del prodotto. Il prosciutto va poi fissato nella morsa con la parte pulita rivolta verso l’alto. Durante il taglio, si impugna il coltello lungo con una mano e la forchetta con l’altra, mantenendo una postura stabile.
Il movimento deve essere controllato, continuo e leggero, seguendo una direzione orizzontale da destra a sinistra, o viceversa per i mancini. Si procede affettando fino a raggiungere l’osso femorale, rimuovendo gradualmente cotenna e stucco. Una volta arrivati all’osso, il prosciutto va girato dal lato del fiocco, pulito nuovamente, fissato nella morsa e si continua con il taglio fino alla fine.

Taglio a macchina

Per tagliare il Prosciutto di San Daniele a mano servono alcuni strumenti fondamentali: una morsa per tenerlo fermo, due coltelli specifici – uno corto e robusto per rimuovere la cotenna, l’altro lungo e sottile per affettare – e una forchetta per stabilizzare il taglio. Si inizia rimuovendo con precisione la cotenna, lo stucco e l’anchetta solo nella zona da affettare, in modo da preservare il resto del prodotto. Il prosciutto va poi fissato nella morsa con la parte pulita rivolta verso l’alto. Durante il taglio, si impugna il coltello lungo con una mano e la forchetta con l’altra, mantenendo una postura stabile.
Il movimento deve essere controllato, continuo e leggero, seguendo una direzione orizzontale da destra a sinistra, o viceversa per i mancini. Si procede affettando fino a raggiungere l’osso femorale, rimuovendo gradualmente cotenna e stucco. Una volta arrivati all’osso, il prosciutto va girato dal lato del fiocco, pulito nuovamente, fissato nella morsa e si continua con il taglio fino alla fine.

Come conservarlo?

Mantenere invariato il sapore del San Daniele nei secoli è da sempre la nostra missione. Ecco qualche consiglio per conservarlo correttamente anche a casa.

Affettato al banco fresco

Il Prosciutto di San Daniele affettato al banco si riconosce per il colore rosato e una buona presenza di grasso, sia al bordo sia all’interno della fetta. La temperatura e le modalità di conservazione influenzano significativamente il gusto e la qualità. Per mantenerne intatte le caratteristiche, è consigliabile disporre le fette sottili senza sovrapporle, separandole con carta e confezionandole con delicatezza per evitare che si schiaccino. Il consumo ideale avviene entro 12 ore dall’acquisto, preferibilmente dopo una o due ore, conservando il prodotto in frigorifero tra +1°C e +7°C.

Vaschette di preaffettato

Il Prosciutto di San Daniele affettato al banco si riconosce per il colore rosato e una buona presenza di grasso, sia al bordo sia all’interno della fetta. La temperatura e le modalità di conservazione influenzano significativamente il gusto e la qualità. Per mantenerne intatte le caratteristiche, è consigliabile disporre le fette sottili senza sovrapporle, separandole con carta e confezionandole con delicatezza per evitare che si schiaccino. Il consumo ideale avviene entro 12 ore dall’acquisto, preferibilmente dopo una o due ore, conservando il prodotto in frigorifero tra +1°C e +7°C.

Intero con osso

Il Prosciutto di San Daniele affettato al banco si riconosce per il colore rosato e una buona presenza di grasso, sia al bordo sia all’interno della fetta. La temperatura e le modalità di conservazione influenzano significativamente il gusto e la qualità. Per mantenerne intatte le caratteristiche, è consigliabile disporre le fette sottili senza sovrapporle, separandole con carta e confezionandole con delicatezza per evitare che si schiaccino. Il consumo ideale avviene entro 12 ore dall’acquisto, preferibilmente dopo una o due ore, conservando il prodotto in frigorifero tra +1°C e +7°C.

Disossato intero o in tranci

Il Prosciutto di San Daniele affettato al banco si riconosce per il colore rosato e una buona presenza di grasso, sia al bordo sia all’interno della fetta. La temperatura e le modalità di conservazione influenzano significativamente il gusto e la qualità. Per mantenerne intatte le caratteristiche, è consigliabile disporre le fette sottili senza sovrapporle, separandole con carta e confezionandole con delicatezza per evitare che si schiaccino. Il consumo ideale avviene entro 12 ore dall’acquisto, preferibilmente dopo una o due ore, conservando il prodotto in frigorifero tra +1°C e +7°C.

Un codice QR per scoprire l’origine delle vaschette

A giugno 2019 abbiamo implementato un sistema di tracciabilità digitale che viene applicato a ciascuna confezione di pre-affettato, consentendo ai consumatori di accedere a uno strumento immediato e di facile utilizzo, per scoprire i dettagli della filiera produttiva. Ogni confezione ha un codice QR univoco, che permette ai consumatori di accedere a una serie di informazioni certificate sull’origine del prodotto tramite smartphone:

  • Origine: 100% italiana
  • Durata della stagionatura
  • Data di affettatura
  • Ingredienti
  • Peso
  • Luogo di affinamento
  • Luogo di affettatura

Questa innovazione tecnologica garantisce la trasparenza della filiera del Prosciutto di San Daniele DOP.

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